28 MARZO 2010

CORSO


L’Educazione al Piacere: un cammino senza fine


conduttori

DAVIDE C. FERRARIS
e FABRIZIO GALANTE



Nelle stagioni della nostra vita affettivo/sessuale possiamo riscontrare delle fasi di incertezza dell’identità, dei propri gusti estetici, oppure fasi di depressione della libido, difficoltà a riconquistarla, ma anche di frenesie, nuove fantasie, voglia di fare nuove esperienze, di trasgredire.

Di fatto la nostra sessualità è ben più ampia e inconoscibile di quel che pensiamo … Fino a pochi anni fa era consuetudine fare certe cose nel letto coniugale e pagare per cose speciali nei letti extra-coniugali, un uso e costume che colpiva e colpisce tuttora uomini e donne.

In entrambi i sessi, in questi anni, c’è più disinibizione nel chiedere certe cose al proprio partner, ma questa felice complicità e condizione comunicativa è un tesoro ancora di poche coppie. Sia chiaro che questa comunicazione non deve necessariamente riguardare richieste di “prestazioni speciali”, una sana complicità passa attraverso richieste più banali che possono risultare imbarazzanti per qualcuno/a da fare al partner.

L’educazione affettivo/sessuale parte quindi dall’intelligenza emotiva che ne è alla base, l’intelligenza emotiva è capire l’altra persona anche quando la comunicazione non risulta fluida, è proprio questo vuoto inevitabile nella fisiologia di ogni coppia a creare le premesse di una futura complicità, altrimenti sono possibili fantasie di tradimento.

In altre parole ogni unione va incontro a periodi di stallo, di incomprensione, di incertezze ma tutti questi momenti sono occasioni per dimostrare le reali capacità e sensibilità dei singoli che compongono la coppia, sono opportunità irripetibili per affinare gli “strumenti” personali atti a percepire certi mutamenti.

Questi strumenti sono la conoscenza dell’altro, dei suoi pregi e difetti, della sua storia di vita e della loro compatibilità con le proprie aspettative.



Parleremo di tutto ciò e faremo tanta pratica per sperimentare e apprendere un nuovo modo di approcciarsi all’Eros, nel rispetto della sensibilità di tutti e in linea con la natura di primo livello di questo workshop che è dedicato a giovani e giovanissimi, ai meno giovani e ai non-più-giovani attivi e passivi, esperti e meno esperti.